Il vero viaggio di scoprire non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.
Marcel Proust


Questo blog è dedicato ad Anita, Michela e Sara (1990-2011)

domenica 4 dicembre 2011

Dal M.Bignone allo sterrato di S.Giovanni


Visualizza Bignone-sterrato-S.Givanni in una mappa di dimensioni maggiori


Scarica la traccia GPX
Lunghezza: oltre 1,5 km
Difficoltà: nessuna


Non si può venire in bicicletta in questa zona e non salire al M.Bignone e fare questa discesa che aggiunge oltre un km e mezzo alle altre discese verso Ceriana.
E' veramente bella, scorrevole, veloce, con poche difficoltà. Peccato che un paio di volte si deve scendere e spingere, anche se solo per qualche metro.

La traccia GPS inizia dal vecchio arrivo della funivia (1,6 km dalla provinciale S.Romolo-Bajardo) che da San Romolo permetteva di salire alla vetta del Bignone. Da qui procedi sullo sterrato in leggera discesa per quasi 200 metri fino quasi alla sbarra che chiude la strada verso la cima del monte. Giri a destra buttandoti giù nel pratone e scendi dritto seguendo le tracce delle moto. Poi entri nel bosco e inizia il sentiero vero e proprio. Tutto pedalabile a parte, come detto sopra, un paio di brevi tratti da fare a spinta. Non ci sono difficoltà: qualche radice e qualche pietra che comunque non creano problemi neppure ai meno esperti. Solo una breve discesa un po' più ripida un centinaio di metri dopo la fine del prato.
Stai attento che ad un certo punto, verso la fine, vedrai un sentiero che scende a tornanti sulla destra e un'altro che prosegue dritto in cresta passando tra alcune rocce. E' quest'ultima la strada corretta!
Quando arrivi sull'asfalto, giri a sinistra e dopo 50 metri vedrai l'inizio dello sterrato per S.Giovanni

sabato 3 dicembre 2011

Il Blog

Esaminando i log del blog (che fa pure rima) vedo che ogni giorno ci sono parecchi accessi sia provenienti da siti di MTB che da ricerche su google. Immagino che poi, qualcuno di questi bikers vada a fare un giro sui tracciati elencati. Vi sarei grato se dopo aver girato, faceste un piccolo report in modo che anche altri possano sapere a cosa vanno incontro, nel bene e nel male, nonchè dare ulteriori informazioni a chi, come lo scrivente, si interessa a segnalare e mantenere le varie mulattiere.

Grazie anticipatamente.

mercoledì 30 novembre 2011

Pulizia dei sentieri

Sentieri da pulire ce ne sono parecchi, ma una precedenza va data.

Il primo che vorrei sistemare è quello che collega i due sterrati della discesa Saline-Ceriana.
Qui c'è poco lavoro da fare: non più di un'ora, compreso il tempo necessario a raggiungere il posto, dato che ci si può avvicinare molto in macchina o con uno scooter.

Poi, sempre nella stessa zona, Saline-Ceriana 2.
Anche qui si tratta di un mix tra mulattiera e sterrato. I tratti di mulattiera sono due: il primo può essere sistemato in breve tempo. In due o tre persone si può fare in un'oretta. Il secondo è più lungo è più incasinato ma anche qui, in una mattina (o pomeriggio) si può fare un buon lavoro. Entrambi sono raggiungibili abbastanza rapidamente. Il primo scendendo dalle saline, il secondo salendo dall'agriturismo Passo del Bosco. Se poi disponiamo di una macchina da fuoristrada ancora meglio.

Altra discesa: da Case Morini a S.Giovanni. Qui è proprio facile. Un colpo di roncola qua, un colpo di roncola là. Quasi una semplice passeggiata dato che si tratta solo di cespugli.

Questo è un invito, manco tanto velato... :-)

domenica 13 novembre 2011

Una proposta di escursione


Visualizza anello 1 in una mappa di dimensioni maggiori


Dopo aver qui descritto un certo numero di sentieri e mulattiere, voglio ora proporti una escursione lunga circa 37 km e che non presenta particolari difficoltà tecniche:
Da Ceriana saliamo alle saline, poi su verso il Ceppo fino alle Beulle, discesa a Bajardo. Poi fino alle case Morini, giù verso San Giovanni, risalita verso Bignone ed infine rientro a Ceriana.

Puoi lasciare la macchina nel primo parcheggio che trovi non appena arrivi in paese. Da qui lo attraversi e prosegui per circa un km fino al bivio sulla sinistra per il passo del bosco. Da qui sali e dopi un ultimo strappo su un tratto di strada cementata. appena vedi un vasca irrigua giri a destra. Da qui, per un km e mezzo circa la strada sterrata ha poca pendenza ed è molto scorrevole. quindi, in corrispondenza della vasca del passo del bosco inizia una salita impegnativa piuttosto sconnessa con tratti da fare a piedi. Alla fine di questa salita c'è una sorgente e poco prima un bivio sulla destra. Qui inizia un sentiero lungo circa 100 metri che ti porta su un'altra pista forestale. Prosegui sempre in salita girando a sinistra al successivo bivio. In circa 3 km di salita, per brevi tratti anche ripida, arrivi sulla strada provinciale San Romolo-Bajardo. Continua ora sulla provinciale in discesa e dopo un paio di km c'è il passo Ghimbegna. Da questo punto sali per circa 8 km in direzione M.te Ceppo. Troverai un'altra fontana (Beulle) e qui, poche decine di metri prima, alla sinistra vedrai un sentiero che entra nel bosco. Segui questo sentiero che ti porterà a Bajardo. A questo punto giri ancora a sinistra e torni verso il passo Ghimbegna. Poco prima devi salire a destra passando davanti ad un bunker, superi il campo sportivo e prosegui sul sentiero pianeggiante che vedi di fronte a te sulla sinistra. dopo circa 200 metri torni sullasfalto e prosegui per circa 4,5 km, fino a quando la strada inizia scendere. Qui verdai a sinistra una cementata: la imbocchi, e poco più avanti, quando termina in prossimità di una casa, inizia la mulattiera che seguendo la linea di cresta scende a S.Giovanni. Arrivato sullo sterrato vai a sinistra e risali per 3 km. In un tornate a sinistra vedrai un largo sentiero in leggera discesa. Lo segui e dopo circa 4,5 km sei nuovamente a Ceriana.

I percorsi dettagliati e le tracce GPS le trovi qui:

Da Ceriana alle Saline
Dalla fontana delle Beulle a Bajardo
Case Morini-S.Giovanni-Ceriana (solo la prima parte)
Ciandame-Ceriana

giovedì 10 novembre 2011

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mercoledì 9 novembre 2011

Dalla fontana delle Beulle a Bajardo


Visualizza beulle-bajardo in una mappa di dimensioni maggiori




Scarica la traccia GPX
Lunghezza: oltre 5 km
Difficoltà: nessuna

Voglio proporre questa mulattiera tra i percorsi qui recensiti in quanto, pur non trovandosi nella nostra valle, si presta molto bene per essere inserita in un itinerario che preveda partenza ed arrivo a Ceriana. E poi è molto bella e merita sicuramente di essere fatta.

Il Passo Ghimbegna
La si raggiunge dalla strada provinciale che dal passo Ghimbegna (qualche centinaio di metri da Bajardo) conduce al M.te Ceppo. 
Bivio M.te Ceppo
Percorri quindi questa strada, scorrevole e con poca pendenza, superi il bivio per lo sterrato delle Segherie, dopo una breve discesa c'è il bivio M.te Ceppo/Vignai.


Ora giri a sinistra, una corta salita e poi la strada spiana e per un paio di km si pedala velocemente. Raggiungi quindi un gruppo di case, continui a salire sulla strada asfaltata e dopo un altro km e due tornanti, il primo a sinistra e poi a destra, nel rettilineo successivo c'è la fontana delle Beulle. Qui puoi rifornirti d'acqua.
Fontana delle Beulle
Vedrai poco prima della fontana un sentiero in piano che entra nel bosco. Qui inizia la traccia GPS. La mulattiera non presenta particolari difficoltà. C'è solo un tratto un po' ripido nella prima parte, dopo di che è un bel trail nel bosco con tratti anche belli veloci. Alla fine giungi nel paese di Bajardo.  A questo punto risali sulla strada asfaltata seguendo le indicazioni per il campo di calcio fin quasi al passo Ghimbegna e sei nuovamente nel comprensorio di Ceriana. La traccia GPS finisce proprio dal campo di calcio, da questo punto puoi proseguire verso San Romolo facendo la "variante", ovvero la stradina sterrata che inizia sulla destra in discesa poco dopo il campo di calcio. Oppure puoi andare verso le saline percorrendo il sentiero in piano sulla sinistra.
Campo sportivo





La traccia è stata estrapolata da questo itinerario pubblicato su mtbsanremo.it

giovedì 3 novembre 2011

Ooopps!

Analizzando le tracce, ho visto che quando si vanno a leggere le quote, queste sono talvolta senza senso. Questo perchè l'altimetro del mio Garmin non è barometrico ma si basa sui dati dei satelliti. La conseguenza di ciò è che quando il segnale peggiora e si ricevono solo due o tre satelliti, le informazioni da elaborare sono insufficienti. Quindi, non prendete i dati per oro colato.

martedì 1 novembre 2011

Dalle Saline sud a Ceriana - discesa 2



Lunghezza: circa 4 km (5 fino al paese)

I due tratti di mulattiera devono essere ancora verificati e mappati (ma pare siano abbastanza in ordine...).

Anteprima


Visualizza saline-ceriana2 in una mappa di dimensioni maggiori

venerdì 28 ottobre 2011

Ceriana-Saline sud


Visualizza Ceriana-Saline (mtb) in una mappa di dimensioni maggiori

Scarica la traccia GPX
Lunghezza: oltre 7 km
Difficoltà: nessuna

Bivio verso il "Passo del Bosco"
Questa è una salita per pedalatori essendo caratterizzata da alcune rampe belle dure comunque fattibili. In ogni caso rappresentano meno del 10% dell'intero percorso. Come si vede dal grafico più in basso, solo due volte si supera il 25% di pendenza. E il tratto al 55% è il sentiero da fare a piedi in ogni caso.

San Domenico
Parti da centro paese e ti dirigi verso Bajardo.
Dopo circa un km, subito dietro un'ampia curva a sinistra, vedrai il bivio per l'agriturismo Passo del Bosco, quasi  di fronte alla chiesa di S.Domenico.
Sali per 600/700 metri da questa strada fino ad un ultimo strappo e quando spiana vedrai  sulla tua destra una vasca per l'acqua.
Vasca
Qui devi girare appunto a destra, e percorrere la pista che per un km circa è in leggera salita, a tratti pianeggiante. Vedrai quindi un'altra vasca, questa volta molto grossa, e da questo punto inizia una salita (la più dura) che a tratti è una pietraia. Inizialmente le pietre sono abbastanza ferme, per cui se hai buone gambe, riesci a pedalare ma gli ultimi 50 metri sono da fare per forza a piedi. Alla fine di questa pista c'è una specie di muretto realizzato con grossi massi (venti metri più avanti c'è la sorgente Passo del Bosco).
Rio Passo del Bosco
Lo superi e scendi verso il ruscello sulla destra.
Da qui, bici in spalla per un centinaio di metri scarsi e quindi trovi un'altra pista forestale.  Ora si va a sinistra, un breve tratto ripido fino al tornante e si sale sempre per quasi 3 km. Lungo la salita c'è un bivio, devi girare a sinistra. Questo è il tratto più impegnativo, sali sempre e arrivi sulla provinciale San Romolo Bajardo.

Fine Sentiero - ricomincia la pista
Per certi aspetti, questo percorso somiglia a quello che da Bordighera sale al M.te Nero e al Carparo: tratti ripidi e scavati, pietre mosse, fondo sabbioso.

Con la differenza che qui pedali sempre all'ombra ;-)

Ultimo km














Interessante il grafico delle pendenze:
Pendenza max: 55,3% nel tratto a piedi
I due picchi tra il 25 e il 30% sono, il primo dopo il tratto a piedi e il secondo dopo il bivio successivo.

lunedì 24 ottobre 2011

Dalle Saline sud a Ceriana


Visualizza Saline-Ceriana in una mappa di dimensioni maggiori

Scarica la traccia GPX (*)
Difficoltà: bassa
Lunghezza: circa 6 km

Inizio sentiero

Il sentiero ha inizio dalla strada provinciale che da Bajardo va a San Romolo, circa 3 km dopo il passo Ghimbegna, in un'ampia curva verso destra. Nota i due punti rossi sull'albero.
Inizialmente si tratta di un bel sentiero molto scorrevole nel bosco, abbastanza liscio, quasi senza pietre e con un po' di radici che comunque non creano nessun tipo di difficoltà. Questo sentiero confluisce su una pista forestale realizzata oltre 40 anni fa e attualmente percorribile solo con mezzi da fuoristrada. Quando raggiungi questa pista, devi svoltare a destra. Attento perché in questo punto sembra di dover proseguire dritto (se vai dritto torni sulla provinciale).
Quindi, come detto, giri a destra e continui su un primo tratto da pedalare essendo pianeggiante. Dopo di che ricomincia la discesa, veloce e caratterizzata da lunghi rettilinei. Più avanti, circa un km, c'è un bivio: una strada sale a sinistra ed una scende verso destra. Tu devi scendere. Ora il bosco diviene un po' più fitto e la pista si restringe diventando poco più di un sentiero. Un altro km e dopo un ultimo tornante a sinistra fai ancora un centinaio di metri e poi devi imboccare un sentierino tra le rocce sulla destra.
OCIO! qui scendi tra le rocce

!!Attenzione!!
Questo è un punto critico perché non è facilmente identificabile e il sentiero non si vede dalla strada soprastante.

Dopo il tornante vedrai sulla tua destra un primo gruppo di grosse rocce. Successivamente ce né un altro: è qui che devi lasciare la pista e scendere sul sentiero (sono circa 100 metri dopo il tornante).
Memorizza o meglio stampa la foto (in un prossimo futuro, questo punto verrà opportunamente segnalato).
Inizio pietraia
Inizialmente si va a piedi per un breve tratto di 4/5 metri. Dopo di che, se pulito, si fa tutto in bici, diversamente vai a piedi fino al ruscello (è poco distante), lo attraversi e da qui puoi risalire in bicicletta. Inizia ora una pietraia lunga un duecento metri e non troppo impegnativa, dopo diventa una veloce pista in leggera discesa e successivo falsopiano da pedalare a tutta. Quando arrivi all'incrocio (c'è una vasca sulla sinistra), continua dritto. Più avanti ricomincia la mulattiera che termina in prossimità di Ceriana.

Fine mulattiera




Se invece svolti a sinistra, percorrerai una cementata che passa davanti l'agriturismo "Passo del Bosco" e termina sulla provinciale per Bajardo. Continua dritto e ancora un km sei a Ceriana.



Se ti piace l'adrenalina della velocità, questo è la tua discesa!

Nota: la traccia blu che vedi nell'immagine di GoogleMaps, ha inizio dal passo Ghimbegna ed include anche una variante che dalla fine della mulattiera, ti porta a passare dal fondo del paese in prossimità della chiesa medioevale dedicata ai SS Pietro e Paolo con risalita fino alla piazza Marconi.


(*) La traccia GPS inizia dove il sentiero entra nel bosco dalla prov. San Romolo-Bajardo.  E' un po' approssimata: la vegetazione, nonchè il tempo nuvoloso della giornata hanno disturbato a tratti la ricezione dei satelliti. Comunque i WP sono corretti (spero).

domenica 16 ottobre 2011

San Giovanni-Ceriana (sentiero Castellin) - Con traccia GPS


Visualizza Da S.Giovanni a Ceriana in una mappa di dimensioni maggiori

Scarica la traccia GPX
Difficoltà: nessuna
Lunghezza: circa 7,8 km


La traccia GPS comprende anche lo sterrato dalla provinciale San Romolo-Bajardo


Come già annunciato nella descrizione della discesa Case Morini-S.Giovanni-Ceriana, una volta arrivato a San Giovanni puoi anche proseguire sullo sterrato (più avanti diventa mulattiera) e scendere a Ceriana da un altro sentiero oppure andare a Sanremo passando da Verezzo. Non consideriamo quindi il classico tragitto che unisce questi prati col paese (la mulattiera che inizia di fronte la chiesetta), viceversa qui ci interessa il sentiero che conduce verso Ceriana dalla zona detta Castellin. Ovvero il pianoro che trovi un km e mezzo più avanti, dove c'è il traliccio della linea elettrica.
Quando non esisteva la strada carrozzabile che oggi utilizziamo, la via per Sanremo era questa.

Questa è una zona molto interessante dal punto di vista archeologico. Infatti, la collina che vedi di fronte a te quando sei sotto il traliccio, è il M.te Colma. Qui, circa 6000 anni fa vi era un villaggio degli antichi Liguri e qui sono stati rinvenuti molti reperti che puoi oggi vedere presso il museo Civico di Sanremo. Di quel villaggio, che fu il più esteso insediamento fortificato della nostra regione, non restano che alcuni mucchi di sassi, che altro non sono che parte della triplice cinta muraria che proteggeva il villaggio e dei basamenti delle capanne.


Ma torniamo alla nostra traccia.
I prati di San Giovanni
La descrizione inizia a San Giovanni  (dove puoi arrivare anche seguendo il sentiero di cresta descritto qui). Dopo alcune centinaia di metri, lo sterrato termina e diventa un largo sentiero in mezzo ai prati, privo di difficoltà salvo la presenza di piante di ginestra e qualche rovo che a seconda della stagione, possono essere più o meno presenti e "invadenti". Altri 300 metri e se vuoi, puoi prendere a sinistra e fare una piccola variante (solo se vai a Ceriana). In zona potresti trovare anche mucche, cavalli e/o maiali al pascolo.
Variante verso Ceriana
Prima del traliccio vai a sinistra
La pietraia
Proseguendo sulla traccia principale, c'è un breve tratto di pietraia che può anche essere evitato tenendosi sulla sinistra della stessa attraversando i prati e facendo slalom tra gli arbusti. C'è una traccia lasciata dalle moto ma non è troppo visibile. Comunque non è particolarmente impegnativa data anche la limitata pendenza. Alla fine della pietraia sei al traliccio. Qui giri a sinistra e prosegui sul sentiero in parte scavato dall'acqua.  Arrivi a breve distanza da un altro traliccio che vedrai alla tua destra. Qui c'è un bivio: devi tenerti sempre sulla sinistra e proseguire in discesa. Ora non puoi più sbagliare, la mulattiera scende inizialmente tra terrazzamenti un tempo coltivati a vigneto per poi entrare nel bosco. Da questo punto è piuttosto scorrevole e divertente, con alcuni tratti abbastanza veloci. Dopo circa un km c'è una interpoderale cementata che in pochi minuti ti porterà sulla provinciale Sanremo-Ceriana,  500 metri prima del paese.


Se vuoi vedere il sito archeologico, dal traliccio devi proseguire dritto verso Sanremo ancora alcune centinaia di metri e quando la mulattiera comincia a lasciare la linea di cresta per spostarsi verso destra, vedrai una traccia in salita: ci sei quasi.
Tornare indietro non è un problema perchè questo tratto è più o meno pianeggiante.
Qui un interessante articolo sulle antiche popolazioni Liguri.

Nota: non dimenticare di leggere le informazioni inserite sulla mappa. Integrano la descrizione del percorso.

giovedì 13 ottobre 2011

Da Ceriana a Bussana - Con traccia GPS


Visualizza Ceriana-Bussana in una mappa di dimensioni maggiori

Scarica la traccia GPX
Lunghezza: circa 11 km
Difficoltà: nessuna


La traccia GPS ha inizio dal bivio "fontanella" e termina sulla pista ciclabile in prossimità di Bussana.


Perchè nell'intestazione di questo BLOG c'è scritto "percorsi escursionistici in Mountain Bike (ma non solo)"? 
Ecco, quella che segue è un'escursione "pedalata" ma anche abbastanza "camminata" ;-)



Pochi sanno che esiste una antica strada che, costeggiando il torrente Armea, collega Ceriana con la parte bassa della valle. E' questa l'unica strada che fino alla seconda metà dell'800 consentiva di andare a Bussana. Dal punto di vista della MTB potrebbe essere considerata non troppo interessante in quanto, dal momento in cui si attraversa il rio Pamparà (direzione mare) e fino la scalinata dell'acquedotto, la ciclabilità è del 50%. Può però avere una sua valenza se vogliamo vedere questo percorso come un qualcosa di diverso da fare senza troppa fretta: ovvero una "passeggiata in bicicletta". Da notare che se la facciamo a ritroso, ovvero in direzione Ceriana, l'alternanza di tratti pedalati e tratti percorsi a piedi è molto simile.
Prima dell'alluvione del 2000 era molto più pedalabile, ma alcune piccole frane hanno rovinato il tracciato. Come se ciò non bastasse, anche qui i cinghiali hanno fatto rotolare sulla mulattiera tantissime pietre col risultato che anche nei tratti pianeggianti o semipianeggianti (ovvero l'80% del percorso) è molto difficile stare in sella.


Il ponte di S.Lucia
Partiamo dalla parte bassa del paese (parcheggio Pallarea). Devi passare sotto una volta e prendere la strada in discesa verso il torrente. Superato il ponte di S.Lucia, tieni sempre la destra ai due bivi che troverai nel successivo km. La strada scenderà fin quasi al livello del torrente e lo costeggerà per un 2/3 km
Il "Mistero"
Dopo l'ultimo cancello, la strada diviene un sentierio. Ancora poco più di 100 metri in piano e sulla destra inizia, con alcuni scalini, la mulattiera. Passi davanti un "Mistero" e dopo alcuni tornantini arrivi nel rio Pamparà. Da qui si comincia a camminare. Lo attraversi, dopo di che vedrai un sentiero sulla destra che prosegue verso valle. Un po' più avanti, sulla sinistra, vedrai una roccia con su scritto FILI. Procedi ancora 15 metri e ci sarà un bivio. Su un albero c'è una tacca e un segno di vernice rossa nonchè una freccia su un masso. Se prosegui dritto, la mulattiera sale fino a Beuzi, tu devi invece scendere verso destra. Qui è un po' un macello, ma segui i segni rossi sugli alberi. Poco più in basso ti troverai a passare sopra una vecchia conduttura che portava l'acqua verso Bussana. La devi seguire per alcune centinaia di metri. E' quasi tutta pedalabile. Ad un certo punto, dopo un grosso masso che restringe il passaggio, c'è un tratto di alcune decine di metri piuttosto stretto ed esposto da fare rigorosamente a piedi. Attenzione a non scivolare!! Un poco più avanti vedrai un sentiero che saltando un muretto, scende a destra verso il torrente. Dopo diverse decine di metri, ritrovi la mulattiera. Da qui si prosegue più o meno in piano, è piuttosto facile ed in buona parte pedalabile. Passerai anche vicino ad un vecchio casone senza tetto che fu rifugio di partigiani durante il secondo conflitto mondiale. Verso la fine dovrai costeggiare per 500 metri o poco più un vecchio beodo (pedalabile solo in minima parte se pulito) fino a giungere alla scalinata dell'acquedotto. Qui la devi discendere, attraversi il ponte, risali fino ad una strada sterrata, quindi vai a sinistra e ancora poco più di 500 metri sei sulla strada asfaltata della valle Armea. Al successivo bivio svolta a sinistra e dopo altri 3 km abbondanti, al di là della via Aurelia, trovi la pista ciclabile.
Il ponte dell'acquedotto


La traccia che vedi nell'immagine di Google ha un segnaposto al cimitero Armea (si può giungere fin qui in corriera). Questo per dare chiarezza sul percorso a coloro volessero  farlo anche a piedi verso Ceriana. In questo caso i bivi che si incontrano strada facendo non possono ingannare. 
100 metri dopo esser passati sotto il viadotto dell'autostrada, giri a destra. Altri 600 metri svolti a sinistra sulla salita cementata e poco più avanti sullo sterrato trovi il sentiero che ti porta dall'altra parte del torrente, fino alla scala dell'acquedotto Vignai.
Io l'ho fatto diverse volte, sia in un senso che nell'altro. E' un bel percorso, ovviamente da prendere con il giusto spirito: come detto all'inizio, una bella passeggiata. 
Mi sento di consigliarlo: il bosco di querce a fondo valle e molto bello.


Nota: non facevo questo sentiero da qualche anno. Fino al beodo è abbastanza pulito. Purtroppo c'è una quantità enorme di pietre e questo lo rende praticamente impedalabile se non per brevi tratti. Se non ci fossero le pietre sarebbe ciclabile oltre il 90% ad esclusione del solo beodo finale. Nelle attuali condizioni si fa quasi tutto a piedi (sig!) Se troveremo soldi e volontari si potrà sistemare, in caso contrario teniamolo presente per fare una bella passeggiata.



domenica 9 ottobre 2011

Su, verso il M.te Bignone - con traccia GPS

Altro giro altro regalo. Così diceva il giostraio quando ero piccolo.
Eccomi qui a proporti una nuova escursione con portage di qualche centinaio di metri.
Dalla strada provinciale 55, quella che da Sanremo sale a Bajardo, è possibile raggiungere la zona del M.Colma abbastanza rapidamente. E da lì S.Giovanni e M.te Bignone


Visualizza Verso S.Giovanni-M.te Bignone in una mappa di dimensioni maggiori


Scarica la traccia GPX
Difficoltà: nessuna
Lunghezza: circa 7.2 km
Dislivello a piedi: circa 200 mt


Comincia la salita




Il sentiero verso S.Giovanni
strada Castellin
Salita faticosa: c'è una vittima
Percorrendo la SP55 in direzione Ceriana, dopo la chiesetta di S.Filomena, meno di 300 metri sulla sinistra (400 mt a destra dopo il ristorante Vecchia Fattoria se arrivi da Ceriana(*)), proprio in una curva, inizia una salita in parte cementata che rapidamente ti porta su uno sterrato in piano. Da qui procedi dritto a destra in direzione Ceriana per circa 600 metri. La strada diventa poi asfaltata, passerai in mezzo ad alcune villette e al bivio (c'è un mistero) sali a sinistra (strada Castellin) e continua per altri 6-700 metri. Arriverai ad uno spiazzo e proprio sotto la linea dell'alta tensione, poco più avanti alla tua destra, vedrai un sentiero segnato con vernice color rosso arancio. Si tratta di un sentiero che collega tutti i tralicci ENEL. Sali da qui. E' un po' ripido, con scalini molto alti specie all'inizio. Solitamente è ben pulito per 2-3 metri di larghezza ed in circa 200 metri di arrampicata con bici sulla schiena (non è possibile spingere se non in qualche breve tratto verso la fine) arrivi sul sentiero Castellin. Qui troverai due sentieri che salgono verso la montagna. Prendi quello più a destra, eviterai la pietraia che c'è sopra il traliccio in cresta.  E' molto ben visibile. Quando arrivi al primo tornantino verso sinistra, devi proseguire dritto. Qui ci sono molte tracce, segui quella che ti pare più comoda basta che ti tieni più o meno sulla linea di cresta. Più avanti il sentiero sarà più evidente e inequivocabile.  Ancora circa 400 metri, forse meno e poi puoi ricominciare a pedalare. Attraversando bellissimi prati sarai in breve a S.Giovanni e da lì, continuando sullo sterrato, arrivi sotto il M.te Bignone, sulla strada provinciale S.Romolo-Bajardo.
San Giovanni
Panorama verso il M.te Merlo
Dalla chiesetta di S.Giovanni inizia una mulattiera che scende a Ceriana e più in su, quando sei quasi in cima allo sterrato, ci sono le due discese Ciandame-Ceriana e Ciandame-Ceriana-2.



Leggi anche le note dei segnaposto sulla mappa di Google per ulteriori informazioni.
La traccia GPX ti guida dalla strada provinciale fino a S.Giovanni. 


(*) In realtà, se parti da Ceriana è preferibile salire da strada Mainardo che inizia 50 metri a destra  dopo il bivio "della fontanella". Si trova 500 metri fuori paese in direzione Sanremo. Guarda le indicazioni sulla mappa di Google .

sabato 8 ottobre 2011

Commenti?

Caro visitatore,
i commenti sono ben accetti, anzi sono richiesti! Ma se scrivi fregnacce... o cose senza senso, io le cancello. Come ho fatto 5 minuti fa.

martedì 4 ottobre 2011

News

Aggiornata la descrizione del percorso Mairize-Ceriana ed inserito file .GPX. File GPX anche per la salita alle segherie.

Come arrivare alle Segherie da Ceriana - Con traccia GPS


Una delle ragioni per cui si è sempre un po' restii a scendere fino a Ceriana in MTB è: dopo cosa faccio? Per noi appassionati questo è un limite non da poco. Una volta in paese o si risale dalla provinciale verso Bajardo fino al passo Ghimbegna, ma sono 8 km un po' pesanti, o si torna a Sanremo: 12 km di asfalto. Se si è a fine giro può anche andar bene, in caso contrario...
Questa che propongo è una variante con portage: quasi 4 km di salita pedalata (pendenza media 10-15% con punte del 25%) in mezzo agli ulivi con un ultimo tratto nel bosco e  20/30 minuti, a seconda del passo, con la bici sulla schiena per un dislivello complessivo di circa 550 metri. 


Scarica la traccia GPX
Difficoltà: nessuna
Lunghezza: circa 4,6 km




San Domenico
Dopo il paese, procedendo in direzione Bajardo a poco meno di un km, sulla destra c'è la chiesetta di S.Domenico. Da lì inizia una cementata interpoderale: é una strada abbastanza lunga, con diverse diramazioni e che sale parecchio di quota. All'inizio vedrai le indicazioni per il nuovo stabilimento CRESPI e per l'Oasi Raggio di Sole.
Santa Rosa
Oasi "Raggio di sole"
50 metri di discesa, ed attraversato il ponte si comincia a salire. Ci sono alcuni bivi, ma vai sempre in sù. Superata l'Oasi passerai vicino ad una chiesetta (Santa Rosa), continua sempre dritto, sempre in salita.
Fontana del Prudente
Ad un certo punto finirà il cemento/asfalto e la strada spianerà, anzi, ci sarà una leggera discesa. Poi riprenderà a salire. Continua e vai sempre dritto ignorando i vari bivi che incontrerai. Passerai anche vicino ad una sorgente (fontana del Prudente - è l'ultima acqua, quindi provvedi al rifornimento). Dopo la fontana, c'è un breve tratto ripido e cementato. Al termine c'è l'ultimo bivio: continua dritto seguendo la strada in piano. Continuando, la strada via via si stringe e diventa un comodo sentiero. E' ancora pedalabile per qualche decina di metri, dopo di che attraversi il ruscello (solitamente asciutto) e comincia la salita con bici in spalla. 100 metri (forse meno) e si può di nuovo pedalare anche se solo per un breve tratto.
Cima Furchè


Qui c'è un quadrivio. Da questo punto in 5/600 metri si arriva sullo sterrato delle "segherie". Il sentiero che prosegue dritto di fronte a te è un sentiero in leggera salita che aumenta nel tratto finale con solo un paio di punti un po' più ripidi e termina al castagno secolare di Tumajin. L'altro, a sinistra, è una mulattiera che sale a tornanti successivi e termina a cima Furchè. E' un po' più corto ma più ripido (la traccia GPS fa riferimento a questo).  Li facevo spesso con la moto da trial fino l'anno scorso.
La strada che vedi scendere, subito a destra del primo sentiero, torna a Ceriana e verrà mappato e controllato prossimamente. L'avevamo sistemato per il trial pochi anni fa e dovrebbe essere in discrete condizioni.



Visualizza la salita alle segherie in una mappa di dimensioni maggiori

giovedì 29 settembre 2011

MTBCeriana

MTBCeriana

Cos'è?

Qui ti propongo i percorsi che faccio in bicicletta nel territorio di Ceriana.

Non si tratta di itinerari completi, ma le tracce possono essere combinate in modo da organizzare una escursione a proprio piacimento.
Non tutti sono facili: alcuni sono "ciclabili" al 100%, altri possono richiedere di spingere la bicicletta in alcuni brevi tratti, altri ancora sono fattibili solo da chi ha "pelo sullo stomaco" e sa mollare i freni.
Infine vi sono anche percorsi che richiedono parecchie centinaia di metri di "portage", ovvero bici sulla schiena e camminare.... talvolta anche su salite ripide. In questo caso è evidente che la chiave di lettura deve essere quella dell'escursione tranquilla, dove il godere della natura è al primo posto.

Comunque sempre interessanti. Non è scritto da nessuna parte che si deve per forza scendere a fuoco.... e poi, anche una passeggiata a piedi fa bene al fisico e allo spirito.
Se hai dei dubbi chiedi... e ti sarà risposto.


Molti altri percorsi di questa zona e le relative tracce GPS per il tuo navigatore, le puoi trovare su MTBSANREMO.IT

martedì 27 settembre 2011

GPS

Ho semplificato l'accesso alle tracce GPS.

Vai su "I percorsi e le tracce GPS" e lì, oltre i link diretti alle descrizioni dei vari percorsi, trovi anche il collegamento alla relativa traccia.

lunedì 26 settembre 2011

MTB al funghetto

Peccato che ieri mattina non avevo la macchina fotografica.
Nel bel mezzo del cammin di nostra vita...
cioò no... del cammin che porta giù a Ceriana che ti vedo? Uno stupefacente ovulo che mi guarda e mi dice: bè, che fai, non mi prendi? Eccome se ti prendo. E ti mangio. Ottimo secondo a tavola.

Al prossimo ovulo.

sabato 24 settembre 2011

Feed

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Veste grafica

Ogni tanto mi piace giocare con i layout. Oggi ho scelto questo. Ti piace?
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E come sempre, buone pedalate.

martedì 20 settembre 2011

Lo sterrato delle segherie


Visualizza Lo sterrato delle segherie in una mappa di dimensioni maggiori

Ingresso allo sterrato
Lo sterrato delle "segherie", conosciuto anche come lo stradone del Carpe (o strada Carpe), viene menzionato spesso nella descrizione di alcuni percorsi che collegano queste montagne con Ceriana. E' lungo circa 6 km ed è stato realizzato seguendo il percorso dell'antica mulattiera di cresta che da Taggia, passando per Beuzi, portava verso il monte Ceppo. Bisogna sapere che anticamente, qui non c'erano solo boschi ma anche ampi pascoli e coltivazioni di cereali e di lavanda. Si tratta di uno dei tracciati storici del fuoristrada Sanremasco poichè nei primi anni '70, quando iniziava a diffondersi la pratica del motociclismo fuoristrada, era uno dei percorsi classici del nostro entroterra. Allora lo sterrato era lungo circa la metà e terminava a Monte Merlo.

Nel senso di percorrenza che qui ci interessa, lo sterrato ha inizio dopo circa 4 km di strada provinciale che dal passo Ghimbegna (vicino Bajardo) porta verso il M.Ceppo nonchè Vignai-Badalucco. E' quasi tutta discesa e pianura, molto veloce e divertente.
Passo Furchè
Lungo il suo percorso ci sono alcune cose interessanti.
Un'antica sepoltura di un re delle tribù degli antichi Liguri.
Al passo Furchè c'è Il castagno di Tumajin, il castagno più antico della Liguria: oltre 650 anni. Al suo fianco, una targa a ricordo di Giulio Natta.
La Neveja grande. Una grande vasca interrata, detta neviera e realizzata alcuni secoli fa.  Veniva utilizzata quale contenitore per la neve la quale pressata, diveniva poi ghiaccio da utilizzare nel periodo estivo per conservare prodotti deperibili e confezionare sorbetti.
Il castagno di Tumajin e la targa a G.Natta
Lo sterrato è percorribile solo con mezzi da fuoristrada e termina proprio a circa 200 metri dalla Neviera. Sebbene i primi 2 km siano in discrete condizioni, una normale autovettura ha comunque parecchie difficoltà in alcuni punti. Procedendo oltre, sia il fondo che le pendenze, richiedono l'uso di mezzi adeguati.
Quando sei nell'ultima radura, la discesa continua sulla vecchia mulattiera (alla fine della strada vai a sinistra). Se vuoi vedere la Neviera procedi dritto. C'è anche un cartello che ti indica la direzione.
Come puoi vedere nella prima immagine in alto, vi è anche una deviazione con inizio proprio di fronte al castagno qui a fianco.
Altre notizie qui.

Da Beuzi a Ceriana - Con traccia GPS

Questa mattina, rileggendo un post su MTB-FORUM, mi sono ricordato di un percorso alternativo al tratto Pamparà-Ceriana (vedi qui): anzichè percorrere lo sterrato che attraversa il villaggio, c'è una bella mulattiera che scende fino il rio Pamparà e poi quasi nel torrente Armea. Da qui si costeggia il ruscello per poi risalire per un breve tratto (150 metri con bici a spinta e un po' in spalla). Si passa quindi vicino ad un "Mistero" fino a ritrovare uno sterrato.  Questa è la principale strada che anticamente collegava Ceriana con Taggia.
La mulattiera è larga circa 2 metri, lastricata su quasi tutto il tracciato e senza scalini, di moderata pendenza e senza passaggi che richiedano una particolare tecnica di guida. Complessivamente è in buone condizioni. Le sole difficoltà sono costituite dalle pietre presenti in alcuni punti (si ringraziano i cinghiali) e dai rami secchi di varie dimensioni e lunghezza che, come le pietre, danno alquanto fastidio. Qualche piccolo rovo qua e là ma niente di che. Considerando che non ci passano nè moto, nè bici, non è male. Peccato per la frana a metà discesa che costringe a procedere a piedi... ma solo per un breve tratto


Visualizza Beuzi-Ceriana in una mappa di dimensioni maggiori

Scarica la traccia GPX
Difficoltà: nessuna
Lunghezza: circa 5,1 km  


Il prato
Inizia dal prato adiacente la sbarra della strada per la Pamparà. Vedrai due mulattiere: devi prendere quella che costeggia il muro in pietra, sulla sinistra in discesa. L'altra, quella vicina al palo della luce, arriva direttamente alla Pamparà.

Ingresso della mulattiera
Troverai due bivi: scendi sempre. A metà discesa c'è una frana che obbliga a percorrere a piedi una decina di metri. Dovendo portare la bici si passa un po' male ma si passa. Poco più avanti stai attento perchè sembra di dover procede dritto su un'altra frana. Invece la mulattiera gira con un tornante a destra. Successivamente il passaggio è disagevole dato che la mulattiera per un breve tratto è alquanto rovinata da smottamenti del terreno. Qui fai attenzione. Quando giungi nel torrente, dovrai attraversarlo tre volte discendendolo per un centinaio di metri o giù di lì.... poi ritrovi il sentiero alla tua destra (vedi foto sotto). Ne vedrai anche uno che procede dritto per poi svoltare verso sinistra: questo ti porta in valle Armea fin poi a Bussana.

Ultimo tratto di salita a piedi
In realtà c'è la mulattiera che costeggia il torrente sul lato destro, ma sarebbe da ripulire.
Risali per un centinaio di metri. Se hai le gambe buone ne pedali anche qualche breve tratto...
Ultimi scalini e arrivi sullo sterrato che, quasi tutto pianeggiante tranne l'ultimo km, di condurrà fino a Ceriana.
Qui, per finire in bellezza, una rampa al 20% ti aspetta...
Il "mistero di Beuzi"
Nel complesso una bella discesa.



Qui a sinistra, il "Mistero" (in alto a destra nella foto) sul tratto finale del sentiero in salita.


Ceriana e ponte medioevale

giovedì 15 settembre 2011

Commenti

Farai cosa gradita se, dopo aver fatto una o più delle discese che qui sono recensite, vorrai utilizzare la funzione commenti che trovi sotto ogni descrizione ed esporre le tue sensazioni ed il tuo giudizio. Inoltre, segnalando ad esempio eventuali frane o alberi caduti, ci aiuterai per una miglior manutenzione dei sentieri.
Che non servono solo ai bikers o agli escursionisti.... ;-)

lunedì 12 settembre 2011

Mica solo Ceriana...

Domenica mattina avevo intenzione di andare a Ceriana e mappare col GPS un'altro sentiero. Ma un dolore al piede mi impediva di camminare (ma non di pedalare) e così ho ripiegato su una "passeggiata" verso il M.Faudo percorrendo però solo sterrati per essere sicuro di non avere inconvenienti (al piede).
Sanremo, Pompeiana, pastori, S.Salvatore, Pietrabruna, S.Lorenzo, Sanremo. 60 km tranquilli tranquilli, Non faceva neanche troppo caldo pur essendo quasi tutto il percorso esposto, senza uno straccio di vegetazione che facesse ombra. Bella la salita fino a S.Salvatore. Dura solo verso la fine, sul tratto cementato decisamente ripido, dove faticavo a tenere a terra la ruota davanti pur avendo abbassato la forcella a 120 e guidando in punta di sella.


Clicca sulle foto per ingrandirle

Segnaposto sulle mappe

Ricordo: oltre che nella descrizione del percorso, molte informazioni sono contenute anche nei segnaposto presenti sulle mappe. Quindi leggeteli.

Cima Mairize-Ceriana - Con traccia GPS

Tra le varie discese che dalla zona di Furchè-M.Merlo (segherie) portano a Ceriana, questa è la prima che una decina d'anni fa abbiamo iniziato a percorrere in bicicletta. Un amico cacciatore mi disse che avevano pulito la mulattiera ed io, un pomeriggio d'estate, sono andato a cercarla.
Non è molto lunga, ma tra la prima parte di sterrato, la mulattiera e la strada interpoderale finale, sono circa 6 km fino a Ceriana.



Visualizza Cima Mairize-Ceriana in una mappa di dimensioni maggiori


Scarica la traccia GPX 
Difficoltà: media
Lunghezza: circa 6 km fino a Ceriana - 2 km di fuoristrada (sterrato+mulattiera)  


Inizio sterrato "Segherie"
La nostra traccia ha inizio come sempre dal punto in cui lasciamo la provinciale Bajardo-Vignai per accedere allo sterrato delle "segherie". 
Dopo circa 500 metri in leggera discesa, si arriva in un grande piazzale che disegna una ampia curva verso sinistra. Qui, se giri lo sguardo alla tua destra, (c'è un cartello "divieto di transito") vedrai uno sterrato che scende e svolta poi ancora a destra con una curva resa parabolica dal passaggio delle moto da enduro.
Non è proprio facile: le moto lo hanno trasformato in una pietraia con fondo sabbioso: bisogna tenere una certa velocità e "galleggiare". 

Scendi da qui e dopo altri 400 metri di strada più o meno rettilinea, c'è una curva con uno spiazzo sulla destra.  
Proprio di fronte, inizia la mulattiera con un sentiero tra l'erba. Anche qui la zona è un po' pietrosa ma con fondo compatto. Dopo un primo tratto non particolarmente pendente, iniziano i tornanti piuttosto larghi e più avanti alcuni passaggi tecnici con diversi punti un po' ripidi e rocciosi. 
Al termine di questa sezione, c'è un tratto in piano di un centinaio di metri. Infatti la traccia segue un antico "beodo", ovvero una canalizzazione che convogliava le acque da una sorgente della zona nelle varie campagne. Attenzione perchè il passaggio in qualche punto è veramente stretto. Ricomincia poi la discesa, questa volta piuttosto facile.
Per Ceriana: a destra


Dopo altri 150 metri arrivi su una cementata (strada Isola)(*) e girando a destra, scendi fino alla provinciale Ceriana-Bajardo. Da qui, svolti a sinistra, ancora un km scarso e sei in paese.




(*) Da questo punto, se vai a sinistra, puoi tornare sulle segherie. C'è ancora un tratto di sterrato e poi continui con un portage di 20/30 minuti. Qui le indicazioni complete su questo percorso. C'è anche un'altra discesa che sarà oggetto di una prossima recensione.






Nota: fino a due anni fa, questo tracciato era perfetto. Oggi (2 ottobre 2011) l'ho percorso. Fino alla fine dei tornanti è abbastanza pulito ma ci sono 4 alberi caduti che impediscono il passaggio. Finiti i tornanti, in alcuni tratti la vegetazione ha invaso la mulattiera e si passa decisamente male. Ovvero solo a piedi. Dal beodo in poi è OK. 
Se vuoi farti una "passeggiata" puoi anche scenderci.
Appena sarà ripulito lo segnalerò qui sul blog.