Il vero viaggio di scoprire non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.
Marcel Proust


Questo blog è dedicato ad Anita, Michela e Sara (1990-2011)

domenica 16 ottobre 2011

San Giovanni-Ceriana (sentiero Castellin) - Con traccia GPS


Visualizza Da S.Giovanni a Ceriana in una mappa di dimensioni maggiori

Scarica la traccia GPX
Difficoltà: nessuna
Lunghezza: circa 7,8 km


La traccia GPS comprende anche lo sterrato dalla provinciale San Romolo-Bajardo


Come già annunciato nella descrizione della discesa Case Morini-S.Giovanni-Ceriana, una volta arrivato a San Giovanni puoi anche proseguire sullo sterrato (più avanti diventa mulattiera) e scendere a Ceriana da un altro sentiero oppure andare a Sanremo passando da Verezzo. Non consideriamo quindi il classico tragitto che unisce questi prati col paese (la mulattiera che inizia di fronte la chiesetta), viceversa qui ci interessa il sentiero che conduce verso Ceriana dalla zona detta Castellin. Ovvero il pianoro che trovi un km e mezzo più avanti, dove c'è il traliccio della linea elettrica.
Quando non esisteva la strada carrozzabile che oggi utilizziamo, la via per Sanremo era questa.

Questa è una zona molto interessante dal punto di vista archeologico. Infatti, la collina che vedi di fronte a te quando sei sotto il traliccio, è il M.te Colma. Qui, circa 6000 anni fa vi era un villaggio degli antichi Liguri e qui sono stati rinvenuti molti reperti che puoi oggi vedere presso il museo Civico di Sanremo. Di quel villaggio, che fu il più esteso insediamento fortificato della nostra regione, non restano che alcuni mucchi di sassi, che altro non sono che parte della triplice cinta muraria che proteggeva il villaggio e dei basamenti delle capanne.


Ma torniamo alla nostra traccia.
I prati di San Giovanni
La descrizione inizia a San Giovanni  (dove puoi arrivare anche seguendo il sentiero di cresta descritto qui). Dopo alcune centinaia di metri, lo sterrato termina e diventa un largo sentiero in mezzo ai prati, privo di difficoltà salvo la presenza di piante di ginestra e qualche rovo che a seconda della stagione, possono essere più o meno presenti e "invadenti". Altri 300 metri e se vuoi, puoi prendere a sinistra e fare una piccola variante (solo se vai a Ceriana). In zona potresti trovare anche mucche, cavalli e/o maiali al pascolo.
Variante verso Ceriana
Prima del traliccio vai a sinistra
La pietraia
Proseguendo sulla traccia principale, c'è un breve tratto di pietraia che può anche essere evitato tenendosi sulla sinistra della stessa attraversando i prati e facendo slalom tra gli arbusti. C'è una traccia lasciata dalle moto ma non è troppo visibile. Comunque non è particolarmente impegnativa data anche la limitata pendenza. Alla fine della pietraia sei al traliccio. Qui giri a sinistra e prosegui sul sentiero in parte scavato dall'acqua.  Arrivi a breve distanza da un altro traliccio che vedrai alla tua destra. Qui c'è un bivio: devi tenerti sempre sulla sinistra e proseguire in discesa. Ora non puoi più sbagliare, la mulattiera scende inizialmente tra terrazzamenti un tempo coltivati a vigneto per poi entrare nel bosco. Da questo punto è piuttosto scorrevole e divertente, con alcuni tratti abbastanza veloci. Dopo circa un km c'è una interpoderale cementata che in pochi minuti ti porterà sulla provinciale Sanremo-Ceriana,  500 metri prima del paese.


Se vuoi vedere il sito archeologico, dal traliccio devi proseguire dritto verso Sanremo ancora alcune centinaia di metri e quando la mulattiera comincia a lasciare la linea di cresta per spostarsi verso destra, vedrai una traccia in salita: ci sei quasi.
Tornare indietro non è un problema perchè questo tratto è più o meno pianeggiante.
Qui un interessante articolo sulle antiche popolazioni Liguri.

Nota: non dimenticare di leggere le informazioni inserite sulla mappa. Integrano la descrizione del percorso.

5 commenti:

  1. ciao domenica ho provato a fare questo percorso...
    il problema e' stato che dopo san giovanni ho avuto un po' di difficolta' a trovare il sentiero giusto..
    un po' perche' ci son tante tracce di moto e un po ' per gli scoli dell'acqua...
    mi son ritovato sulla pietraia fatta meta' in bici e meta' a piedi perche' i sassi sono molto instabili e ingombranti...non ho ben capito quale fosse il taglio per evitarla...
    poi arrivato al traliccio girato a sx...
    seguendo uno scolo dell'acqua in mezzo a delle fasce mi ha fatto perdere un po' quota e mi ha riportato sulla destra sotto al traliccio...
    poi arrivato ad un bivio ho preso la traccia piu' grossa a dx con tacca rossa su roccia e con passaggi ripidi su roccia e tratti in piano con alcune rampette da fare con bici in spalla vedevo la strada asfaltata sotto di me di circa 200 mt costeggiandola in direzione mare sono arrivato su una cementata e poi asfaltata tra ceriana e poggio... forse ho sbagliato qualcosa la mia idea era di scendere in zona castellin e rientrare a ceriana...
    saresti cosi' gentile da spiegarmi come si fa ad evitare la pietraia e a prendere il sentiero giusto per ceriana?
    poi se volessi andare a Verezzo dove dovrei passare e in che condizioni si trova?
    la prima mulattiera per ceriana quella che parte dalla chiesa e' ciclabile o e' incasinata?
    e il primo sentiero dall'alto di cresta che scende dal pastore e veramente facile o ci sono dei problemi?
    grazie cmq per tutte le informazioni...

    RispondiElimina
  2. Ciao
    Da S.Giovanni in poi, effettivamente, ci sono più tracce. In pratica però la mulattiera è una sola, ed è quella che segue la linea di cresta, la pietraia e passa in prossimità del primo traliccio. Come ho scritto si può passare a sinistra della pietraia, tagliando per i prati. Ma qui si deve inventare, non c'è un percorso ben definito. Dal traliccio hai girato a sx (giusto) ma hai sbagliato quando, arrivato vicino al secondo traliccio, sei andato a destra per finire poi sulla cementata che scende a metà strada tra Poggio e Ceriana.
    Avresti dovuto invece andare a sinistra, dove avresti visto la mulattiera che va a appunto Ceriana.

    Rispondendo alle altre domande:
    Per andare a Verezzo devi proseguire dritto dopo il primo traliccio. Più avanti, un km scarso, c'è un bivio. Devi stare a destra e poi sempre dritto fin tanto che, dopo un paio di case, arrivi su una strada cementata. E' tanto che non ci passo, ma in bici è piuttosto tosta.
    La mulattiera che dalla chiesa di S.Giovanni scende su Ceriana è impegnativa nei primi 200 metri. Ho visto gente farla tutta in bici (dipende dalla bici). Non è ripida, ma tra buchi, scalini alti così e pietre mosse, piedi a terra ne metti tanti... Per il resto, a parte un paio di passaggi... per così dire, delicati, si fà.
    Infine il sentiero che scende dal pastore: è facile. Purtroppo la vegetazione rompe le balle e ti obbliga a passare piano lì dove potresti anche tirare un po'.

    Spero di riuscire a coinvolgere qualcuno a collaborare per pulire un poco stè strade... non posso mica fare tutto da solo ;-)

    RispondiElimina
  3. Aggiungo

    Se qualcuno vuole fare un giro da queste parti ma non si sente sicuro non avendo un GPS e correre così il rischio di sbagliar strada, me lo dica che andiamo insieme. Vengo più che volentieri!

    RispondiElimina
  4. pensa che pur sbagliando avrei evitato la pietraia... perche' arrivato su un bel prato ho seguito la traccia delle moto a sx poi pero'dopo vari giri di queste tracce(si vede che si divertono questi motociclisti)non conoscendo la zona son tornato in cresta sulla principale dove tra l'altro c'erano 4 cavalli liberi al pascolo...
    poi dopo la pietraia arrivato al traliccio mi e' venuto istintivo seguire la traccia dell'acqua o moto...a sx che attraversa le fasce..(il sentiero per verezzo non l'ho proprio visto) ma al secondo bivio ho preferito seguire la traccia piu' grossa e segnata..anche se quella giusta per il castellin era quella a sx(ma la mulattiera parte dopo un po'?)perche' da li non si vedeva...cmq anche sbagliando il sentiero che ho preso a parte qualche passaggio a piedi su roccia e su rampe non e' cosi' male ...anzi per tornare a Sanremo forse e ' meglio per evitare un bel po' di asfalto...
    visto che ci voglio tornare perche'San giovanni e' un posto splendido secondo te il modo migliore per divertirsi senza incontrare troppe difficolta' partendo dalla strada asfaltata sotto bignone quale sarebbe?
    grazie mille di tutte le indicazioni...
    in genere giro sui sentieri di san romolo perche' piu' conosciuti e facili da individuare ma quella zona mi e' piaciuta parecchio...
    come quella delle segherie...avrebbe un potenziale enorme...
    purtroppo il mio livello avendo sempre fatto solo stradoni (e' da 8 mesi che mi sono comprato una giant trancex2 con 125 di escursione con cui ho cominciato a fare i primi single track un po' piu' tosti) non e' il massimo e allora trovo piu' difficile cose che per altri non lo sono...
    immagino che gli altri sentieri che hai descritto per scendere a ceriana sampre da quello stradone per san giovanni siano ancora piu' difficili?!??....
    grazie ancora
    Tizzy

    RispondiElimina
  5. E si.... se segui le tracce delle moto vai da tutt'altra parte...
    Come hai ben capito, dovevi girare a sinistra: eri sulla mulattiera, ma non te ne sei reso conto in quanto distratto dai solchi che ci sono lì.
    Il sentiero che hai percorso in discesa e che ti ha portato sulla cementata, un po' di anni fa lo si faceva benissimo in salita. Tutto pedalabile a parte un passaggio su rocce. Dopo di che si spingeva solo nel tratto tra i due tralicci e la pietraia. Ora, come hai visto, è piuttosto rovinato.
    Le due discese (Ciandame-Ceriana e Ciandame-Ceriana2) sono fondamentalmente facili e molto divertenti, senza pietre nè scalini, ma caratterizzate da un paio di passaggi ripidi che possono mettere in difficoltà chi è alle prime armi, specie la seconda. Si tratta comunque di brevi tratti dove se scendi a piedi nessuno si scandalizza ;-)

    Consiglio a chi non ha il GPS, di farsi una stampa della descrizione del percorso e della mappa di Google. Specialmente se si gira nella zona di S.Giovanni dato che qui ci sono tante tracce che possono confondere. Poi tornare indietro è una menata e non ci si capisce più niente...

    RispondiElimina