Il vero viaggio di scoprire non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.
Marcel Proust


Questo blog è dedicato ad Anita, Michela e Sara (1990-2011)

venerdì 28 ottobre 2011

Ceriana-Saline sud


Visualizza Ceriana-Saline (mtb) in una mappa di dimensioni maggiori

Scarica la traccia GPX
Lunghezza: oltre 7 km
Difficoltà: nessuna

Bivio verso il "Passo del Bosco"
Questa è una salita per pedalatori essendo caratterizzata da alcune rampe belle dure comunque fattibili. In ogni caso rappresentano meno del 10% dell'intero percorso. Come si vede dal grafico più in basso, solo due volte si supera il 25% di pendenza. E il tratto al 55% è il sentiero da fare a piedi in ogni caso.

San Domenico
Parti da centro paese e ti dirigi verso Bajardo.
Dopo circa un km, subito dietro un'ampia curva a sinistra, vedrai il bivio per l'agriturismo Passo del Bosco, quasi  di fronte alla chiesa di S.Domenico.
Sali per 600/700 metri da questa strada fino ad un ultimo strappo e quando spiana vedrai  sulla tua destra una vasca per l'acqua.
Vasca
Qui devi girare appunto a destra, e percorrere la pista che per un km circa è in leggera salita, a tratti pianeggiante. Vedrai quindi un'altra vasca, questa volta molto grossa, e da questo punto inizia una salita (la più dura) che a tratti è una pietraia. Inizialmente le pietre sono abbastanza ferme, per cui se hai buone gambe, riesci a pedalare ma gli ultimi 50 metri sono da fare per forza a piedi. Alla fine di questa pista c'è una specie di muretto realizzato con grossi massi (venti metri più avanti c'è la sorgente Passo del Bosco).
Rio Passo del Bosco
Lo superi e scendi verso il ruscello sulla destra.
Da qui, bici in spalla per un centinaio di metri scarsi e quindi trovi un'altra pista forestale.  Ora si va a sinistra, un breve tratto ripido fino al tornante e si sale sempre per quasi 3 km. Lungo la salita c'è un bivio, devi girare a sinistra. Questo è il tratto più impegnativo, sali sempre e arrivi sulla provinciale San Romolo Bajardo.

Fine Sentiero - ricomincia la pista
Per certi aspetti, questo percorso somiglia a quello che da Bordighera sale al M.te Nero e al Carparo: tratti ripidi e scavati, pietre mosse, fondo sabbioso.

Con la differenza che qui pedali sempre all'ombra ;-)

Ultimo km














Interessante il grafico delle pendenze:
Pendenza max: 55,3% nel tratto a piedi
I due picchi tra il 25 e il 30% sono, il primo dopo il tratto a piedi e il secondo dopo il bivio successivo.

lunedì 24 ottobre 2011

Dalle Saline sud a Ceriana


Visualizza Saline-Ceriana in una mappa di dimensioni maggiori

Scarica la traccia GPX (*)
Difficoltà: bassa
Lunghezza: circa 6 km

Inizio sentiero

Il sentiero ha inizio dalla strada provinciale che da Bajardo va a San Romolo, circa 3 km dopo il passo Ghimbegna, in un'ampia curva verso destra. Nota i due punti rossi sull'albero.
Inizialmente si tratta di un bel sentiero molto scorrevole nel bosco, abbastanza liscio, quasi senza pietre e con un po' di radici che comunque non creano nessun tipo di difficoltà. Questo sentiero confluisce su una pista forestale realizzata oltre 40 anni fa e attualmente percorribile solo con mezzi da fuoristrada. Quando raggiungi questa pista, devi svoltare a destra. Attento perché in questo punto sembra di dover proseguire dritto (se vai dritto torni sulla provinciale).
Quindi, come detto, giri a destra e continui su un primo tratto da pedalare essendo pianeggiante. Dopo di che ricomincia la discesa, veloce e caratterizzata da lunghi rettilinei. Più avanti, circa un km, c'è un bivio: una strada sale a sinistra ed una scende verso destra. Tu devi scendere. Ora il bosco diviene un po' più fitto e la pista si restringe diventando poco più di un sentiero. Un altro km e dopo un ultimo tornante a sinistra fai ancora un centinaio di metri e poi devi imboccare un sentierino tra le rocce sulla destra.
OCIO! qui scendi tra le rocce

!!Attenzione!!
Questo è un punto critico perché non è facilmente identificabile e il sentiero non si vede dalla strada soprastante.

Dopo il tornante vedrai sulla tua destra un primo gruppo di grosse rocce. Successivamente ce né un altro: è qui che devi lasciare la pista e scendere sul sentiero (sono circa 100 metri dopo il tornante).
Memorizza o meglio stampa la foto (in un prossimo futuro, questo punto verrà opportunamente segnalato).
Inizio pietraia
Inizialmente si va a piedi per un breve tratto di 4/5 metri. Dopo di che, se pulito, si fa tutto in bici, diversamente vai a piedi fino al ruscello (è poco distante), lo attraversi e da qui puoi risalire in bicicletta. Inizia ora una pietraia lunga un duecento metri e non troppo impegnativa, dopo diventa una veloce pista in leggera discesa e successivo falsopiano da pedalare a tutta. Quando arrivi all'incrocio (c'è una vasca sulla sinistra), continua dritto. Più avanti ricomincia la mulattiera che termina in prossimità di Ceriana.

Fine mulattiera




Se invece svolti a sinistra, percorrerai una cementata che passa davanti l'agriturismo "Passo del Bosco" e termina sulla provinciale per Bajardo. Continua dritto e ancora un km sei a Ceriana.



Se ti piace l'adrenalina della velocità, questo è la tua discesa!

Nota: la traccia blu che vedi nell'immagine di GoogleMaps, ha inizio dal passo Ghimbegna ed include anche una variante che dalla fine della mulattiera, ti porta a passare dal fondo del paese in prossimità della chiesa medioevale dedicata ai SS Pietro e Paolo con risalita fino alla piazza Marconi.


(*) La traccia GPS inizia dove il sentiero entra nel bosco dalla prov. San Romolo-Bajardo.  E' un po' approssimata: la vegetazione, nonchè il tempo nuvoloso della giornata hanno disturbato a tratti la ricezione dei satelliti. Comunque i WP sono corretti (spero).

domenica 16 ottobre 2011

San Giovanni-Ceriana (sentiero Castellin) - Con traccia GPS


Visualizza Da S.Giovanni a Ceriana in una mappa di dimensioni maggiori

Scarica la traccia GPX
Difficoltà: nessuna
Lunghezza: circa 7,8 km


La traccia GPS comprende anche lo sterrato dalla provinciale San Romolo-Bajardo


Come già annunciato nella descrizione della discesa Case Morini-S.Giovanni-Ceriana, una volta arrivato a San Giovanni puoi anche proseguire sullo sterrato (più avanti diventa mulattiera) e scendere a Ceriana da un altro sentiero oppure andare a Sanremo passando da Verezzo. Non consideriamo quindi il classico tragitto che unisce questi prati col paese (la mulattiera che inizia di fronte la chiesetta), viceversa qui ci interessa il sentiero che conduce verso Ceriana dalla zona detta Castellin. Ovvero il pianoro che trovi un km e mezzo più avanti, dove c'è il traliccio della linea elettrica.
Quando non esisteva la strada carrozzabile che oggi utilizziamo, la via per Sanremo era questa.

Questa è una zona molto interessante dal punto di vista archeologico. Infatti, la collina che vedi di fronte a te quando sei sotto il traliccio, è il M.te Colma. Qui, circa 6000 anni fa vi era un villaggio degli antichi Liguri e qui sono stati rinvenuti molti reperti che puoi oggi vedere presso il museo Civico di Sanremo. Di quel villaggio, che fu il più esteso insediamento fortificato della nostra regione, non restano che alcuni mucchi di sassi, che altro non sono che parte della triplice cinta muraria che proteggeva il villaggio e dei basamenti delle capanne.


Ma torniamo alla nostra traccia.
I prati di San Giovanni
La descrizione inizia a San Giovanni  (dove puoi arrivare anche seguendo il sentiero di cresta descritto qui). Dopo alcune centinaia di metri, lo sterrato termina e diventa un largo sentiero in mezzo ai prati, privo di difficoltà salvo la presenza di piante di ginestra e qualche rovo che a seconda della stagione, possono essere più o meno presenti e "invadenti". Altri 300 metri e se vuoi, puoi prendere a sinistra e fare una piccola variante (solo se vai a Ceriana). In zona potresti trovare anche mucche, cavalli e/o maiali al pascolo.
Variante verso Ceriana
Prima del traliccio vai a sinistra
La pietraia
Proseguendo sulla traccia principale, c'è un breve tratto di pietraia che può anche essere evitato tenendosi sulla sinistra della stessa attraversando i prati e facendo slalom tra gli arbusti. C'è una traccia lasciata dalle moto ma non è troppo visibile. Comunque non è particolarmente impegnativa data anche la limitata pendenza. Alla fine della pietraia sei al traliccio. Qui giri a sinistra e prosegui sul sentiero in parte scavato dall'acqua.  Arrivi a breve distanza da un altro traliccio che vedrai alla tua destra. Qui c'è un bivio: devi tenerti sempre sulla sinistra e proseguire in discesa. Ora non puoi più sbagliare, la mulattiera scende inizialmente tra terrazzamenti un tempo coltivati a vigneto per poi entrare nel bosco. Da questo punto è piuttosto scorrevole e divertente, con alcuni tratti abbastanza veloci. Dopo circa un km c'è una interpoderale cementata che in pochi minuti ti porterà sulla provinciale Sanremo-Ceriana,  500 metri prima del paese.


Se vuoi vedere il sito archeologico, dal traliccio devi proseguire dritto verso Sanremo ancora alcune centinaia di metri e quando la mulattiera comincia a lasciare la linea di cresta per spostarsi verso destra, vedrai una traccia in salita: ci sei quasi.
Tornare indietro non è un problema perchè questo tratto è più o meno pianeggiante.
Qui un interessante articolo sulle antiche popolazioni Liguri.

Nota: non dimenticare di leggere le informazioni inserite sulla mappa. Integrano la descrizione del percorso.

giovedì 13 ottobre 2011

Da Ceriana a Bussana - Con traccia GPS


Visualizza Ceriana-Bussana in una mappa di dimensioni maggiori

Scarica la traccia GPX
Lunghezza: circa 11 km
Difficoltà: nessuna


La traccia GPS ha inizio dal bivio "fontanella" e termina sulla pista ciclabile in prossimità di Bussana.


Perchè nell'intestazione di questo BLOG c'è scritto "percorsi escursionistici in Mountain Bike (ma non solo)"? 
Ecco, quella che segue è un'escursione "pedalata" ma anche abbastanza "camminata" ;-)



Pochi sanno che esiste una antica strada che, costeggiando il torrente Armea, collega Ceriana con la parte bassa della valle. E' questa l'unica strada che fino alla seconda metà dell'800 consentiva di andare a Bussana. Dal punto di vista della MTB potrebbe essere considerata non troppo interessante in quanto, dal momento in cui si attraversa il rio Pamparà (direzione mare) e fino la scalinata dell'acquedotto, la ciclabilità è del 50%. Può però avere una sua valenza se vogliamo vedere questo percorso come un qualcosa di diverso da fare senza troppa fretta: ovvero una "passeggiata in bicicletta". Da notare che se la facciamo a ritroso, ovvero in direzione Ceriana, l'alternanza di tratti pedalati e tratti percorsi a piedi è molto simile.
Prima dell'alluvione del 2000 era molto più pedalabile, ma alcune piccole frane hanno rovinato il tracciato. Come se ciò non bastasse, anche qui i cinghiali hanno fatto rotolare sulla mulattiera tantissime pietre col risultato che anche nei tratti pianeggianti o semipianeggianti (ovvero l'80% del percorso) è molto difficile stare in sella.


Il ponte di S.Lucia
Partiamo dalla parte bassa del paese (parcheggio Pallarea). Devi passare sotto una volta e prendere la strada in discesa verso il torrente. Superato il ponte di S.Lucia, tieni sempre la destra ai due bivi che troverai nel successivo km. La strada scenderà fin quasi al livello del torrente e lo costeggerà per un 2/3 km
Il "Mistero"
Dopo l'ultimo cancello, la strada diviene un sentierio. Ancora poco più di 100 metri in piano e sulla destra inizia, con alcuni scalini, la mulattiera. Passi davanti un "Mistero" e dopo alcuni tornantini arrivi nel rio Pamparà. Da qui si comincia a camminare. Lo attraversi, dopo di che vedrai un sentiero sulla destra che prosegue verso valle. Un po' più avanti, sulla sinistra, vedrai una roccia con su scritto FILI. Procedi ancora 15 metri e ci sarà un bivio. Su un albero c'è una tacca e un segno di vernice rossa nonchè una freccia su un masso. Se prosegui dritto, la mulattiera sale fino a Beuzi, tu devi invece scendere verso destra. Qui è un po' un macello, ma segui i segni rossi sugli alberi. Poco più in basso ti troverai a passare sopra una vecchia conduttura che portava l'acqua verso Bussana. La devi seguire per alcune centinaia di metri. E' quasi tutta pedalabile. Ad un certo punto, dopo un grosso masso che restringe il passaggio, c'è un tratto di alcune decine di metri piuttosto stretto ed esposto da fare rigorosamente a piedi. Attenzione a non scivolare!! Un poco più avanti vedrai un sentiero che saltando un muretto, scende a destra verso il torrente. Dopo diverse decine di metri, ritrovi la mulattiera. Da qui si prosegue più o meno in piano, è piuttosto facile ed in buona parte pedalabile. Passerai anche vicino ad un vecchio casone senza tetto che fu rifugio di partigiani durante il secondo conflitto mondiale. Verso la fine dovrai costeggiare per 500 metri o poco più un vecchio beodo (pedalabile solo in minima parte se pulito) fino a giungere alla scalinata dell'acquedotto. Qui la devi discendere, attraversi il ponte, risali fino ad una strada sterrata, quindi vai a sinistra e ancora poco più di 500 metri sei sulla strada asfaltata della valle Armea. Al successivo bivio svolta a sinistra e dopo altri 3 km abbondanti, al di là della via Aurelia, trovi la pista ciclabile.
Il ponte dell'acquedotto


La traccia che vedi nell'immagine di Google ha un segnaposto al cimitero Armea (si può giungere fin qui in corriera). Questo per dare chiarezza sul percorso a coloro volessero  farlo anche a piedi verso Ceriana. In questo caso i bivi che si incontrano strada facendo non possono ingannare. 
100 metri dopo esser passati sotto il viadotto dell'autostrada, giri a destra. Altri 600 metri svolti a sinistra sulla salita cementata e poco più avanti sullo sterrato trovi il sentiero che ti porta dall'altra parte del torrente, fino alla scala dell'acquedotto Vignai.
Io l'ho fatto diverse volte, sia in un senso che nell'altro. E' un bel percorso, ovviamente da prendere con il giusto spirito: come detto all'inizio, una bella passeggiata. 
Mi sento di consigliarlo: il bosco di querce a fondo valle e molto bello.


Nota: non facevo questo sentiero da qualche anno. Fino al beodo è abbastanza pulito. Purtroppo c'è una quantità enorme di pietre e questo lo rende praticamente impedalabile se non per brevi tratti. Se non ci fossero le pietre sarebbe ciclabile oltre il 90% ad esclusione del solo beodo finale. Nelle attuali condizioni si fa quasi tutto a piedi (sig!) Se troveremo soldi e volontari si potrà sistemare, in caso contrario teniamolo presente per fare una bella passeggiata.



domenica 9 ottobre 2011

Su, verso il M.te Bignone - con traccia GPS

Altro giro altro regalo. Così diceva il giostraio quando ero piccolo.
Eccomi qui a proporti una nuova escursione con portage di qualche centinaio di metri.
Dalla strada provinciale 55, quella che da Sanremo sale a Bajardo, è possibile raggiungere la zona del M.Colma abbastanza rapidamente. E da lì S.Giovanni e M.te Bignone


Visualizza Verso S.Giovanni-M.te Bignone in una mappa di dimensioni maggiori


Scarica la traccia GPX
Difficoltà: nessuna
Lunghezza: circa 7.2 km
Dislivello a piedi: circa 200 mt


Comincia la salita




Il sentiero verso S.Giovanni
strada Castellin
Salita faticosa: c'è una vittima
Percorrendo la SP55 in direzione Ceriana, dopo la chiesetta di S.Filomena, meno di 300 metri sulla sinistra (400 mt a destra dopo il ristorante Vecchia Fattoria se arrivi da Ceriana(*)), proprio in una curva, inizia una salita in parte cementata che rapidamente ti porta su uno sterrato in piano. Da qui procedi dritto a destra in direzione Ceriana per circa 600 metri. La strada diventa poi asfaltata, passerai in mezzo ad alcune villette e al bivio (c'è un mistero) sali a sinistra (strada Castellin) e continua per altri 6-700 metri. Arriverai ad uno spiazzo e proprio sotto la linea dell'alta tensione, poco più avanti alla tua destra, vedrai un sentiero segnato con vernice color rosso arancio. Si tratta di un sentiero che collega tutti i tralicci ENEL. Sali da qui. E' un po' ripido, con scalini molto alti specie all'inizio. Solitamente è ben pulito per 2-3 metri di larghezza ed in circa 200 metri di arrampicata con bici sulla schiena (non è possibile spingere se non in qualche breve tratto verso la fine) arrivi sul sentiero Castellin. Qui troverai due sentieri che salgono verso la montagna. Prendi quello più a destra, eviterai la pietraia che c'è sopra il traliccio in cresta.  E' molto ben visibile. Quando arrivi al primo tornantino verso sinistra, devi proseguire dritto. Qui ci sono molte tracce, segui quella che ti pare più comoda basta che ti tieni più o meno sulla linea di cresta. Più avanti il sentiero sarà più evidente e inequivocabile.  Ancora circa 400 metri, forse meno e poi puoi ricominciare a pedalare. Attraversando bellissimi prati sarai in breve a S.Giovanni e da lì, continuando sullo sterrato, arrivi sotto il M.te Bignone, sulla strada provinciale S.Romolo-Bajardo.
San Giovanni
Panorama verso il M.te Merlo
Dalla chiesetta di S.Giovanni inizia una mulattiera che scende a Ceriana e più in su, quando sei quasi in cima allo sterrato, ci sono le due discese Ciandame-Ceriana e Ciandame-Ceriana-2.



Leggi anche le note dei segnaposto sulla mappa di Google per ulteriori informazioni.
La traccia GPX ti guida dalla strada provinciale fino a S.Giovanni. 


(*) In realtà, se parti da Ceriana è preferibile salire da strada Mainardo che inizia 50 metri a destra  dopo il bivio "della fontanella". Si trova 500 metri fuori paese in direzione Sanremo. Guarda le indicazioni sulla mappa di Google .

sabato 8 ottobre 2011

Commenti?

Caro visitatore,
i commenti sono ben accetti, anzi sono richiesti! Ma se scrivi fregnacce... o cose senza senso, io le cancello. Come ho fatto 5 minuti fa.

martedì 4 ottobre 2011

News

Aggiornata la descrizione del percorso Mairize-Ceriana ed inserito file .GPX. File GPX anche per la salita alle segherie.

Come arrivare alle Segherie da Ceriana - Con traccia GPS


Una delle ragioni per cui si è sempre un po' restii a scendere fino a Ceriana in MTB è: dopo cosa faccio? Per noi appassionati questo è un limite non da poco. Una volta in paese o si risale dalla provinciale verso Bajardo fino al passo Ghimbegna, ma sono 8 km un po' pesanti, o si torna a Sanremo: 12 km di asfalto. Se si è a fine giro può anche andar bene, in caso contrario...
Questa che propongo è una variante con portage: quasi 4 km di salita pedalata (pendenza media 10-15% con punte del 25%) in mezzo agli ulivi con un ultimo tratto nel bosco e  20/30 minuti, a seconda del passo, con la bici sulla schiena per un dislivello complessivo di circa 550 metri. 


Scarica la traccia GPX
Difficoltà: nessuna
Lunghezza: circa 4,6 km




San Domenico
Dopo il paese, procedendo in direzione Bajardo a poco meno di un km, sulla destra c'è la chiesetta di S.Domenico. Da lì inizia una cementata interpoderale: é una strada abbastanza lunga, con diverse diramazioni e che sale parecchio di quota. All'inizio vedrai le indicazioni per il nuovo stabilimento CRESPI e per l'Oasi Raggio di Sole.
Santa Rosa
Oasi "Raggio di sole"
50 metri di discesa, ed attraversato il ponte si comincia a salire. Ci sono alcuni bivi, ma vai sempre in sù. Superata l'Oasi passerai vicino ad una chiesetta (Santa Rosa), continua sempre dritto, sempre in salita.
Fontana del Prudente
Ad un certo punto finirà il cemento/asfalto e la strada spianerà, anzi, ci sarà una leggera discesa. Poi riprenderà a salire. Continua e vai sempre dritto ignorando i vari bivi che incontrerai. Passerai anche vicino ad una sorgente (fontana del Prudente - è l'ultima acqua, quindi provvedi al rifornimento). Dopo la fontana, c'è un breve tratto ripido e cementato. Al termine c'è l'ultimo bivio: continua dritto seguendo la strada in piano. Continuando, la strada via via si stringe e diventa un comodo sentiero. E' ancora pedalabile per qualche decina di metri, dopo di che attraversi il ruscello (solitamente asciutto) e comincia la salita con bici in spalla. 100 metri (forse meno) e si può di nuovo pedalare anche se solo per un breve tratto.
Cima Furchè


Qui c'è un quadrivio. Da questo punto in 5/600 metri si arriva sullo sterrato delle "segherie". Il sentiero che prosegue dritto di fronte a te è un sentiero in leggera salita che aumenta nel tratto finale con solo un paio di punti un po' più ripidi e termina al castagno secolare di Tumajin. L'altro, a sinistra, è una mulattiera che sale a tornanti successivi e termina a cima Furchè. E' un po' più corto ma più ripido (la traccia GPS fa riferimento a questo).  Li facevo spesso con la moto da trial fino l'anno scorso.
La strada che vedi scendere, subito a destra del primo sentiero, torna a Ceriana e verrà mappato e controllato prossimamente. L'avevamo sistemato per il trial pochi anni fa e dovrebbe essere in discrete condizioni.



Visualizza la salita alle segherie in una mappa di dimensioni maggiori