Il vero viaggio di scoprire non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.
Marcel Proust


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martedì 20 settembre 2011

Lo sterrato delle segherie


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Ingresso allo sterrato
Lo sterrato delle "segherie", conosciuto anche come lo stradone del Carpe (o strada Carpe), viene menzionato spesso nella descrizione di alcuni percorsi che collegano queste montagne con Ceriana. E' lungo circa 6 km ed è stato realizzato seguendo il percorso dell'antica mulattiera di cresta che da Taggia, passando per Beuzi, portava verso il monte Ceppo. Bisogna sapere che anticamente, qui non c'erano solo boschi ma anche ampi pascoli e coltivazioni di cereali e di lavanda. Si tratta di uno dei tracciati storici del fuoristrada Sanremasco poichè nei primi anni '70, quando iniziava a diffondersi la pratica del motociclismo fuoristrada, era uno dei percorsi classici del nostro entroterra. Allora lo sterrato era lungo circa la metà e terminava a Monte Merlo.

Nel senso di percorrenza che qui ci interessa, lo sterrato ha inizio dopo circa 4 km di strada provinciale che dal passo Ghimbegna (vicino Bajardo) porta verso il M.Ceppo nonchè Vignai-Badalucco. E' quasi tutta discesa e pianura, molto veloce e divertente.
Passo Furchè
Lungo il suo percorso ci sono alcune cose interessanti.
Un'antica sepoltura di un re delle tribù degli antichi Liguri.
Al passo Furchè c'è Il castagno di Tumajin, il castagno più antico della Liguria: oltre 650 anni. Al suo fianco, una targa a ricordo di Giulio Natta.
La Neveja grande. Una grande vasca interrata, detta neviera e realizzata alcuni secoli fa.  Veniva utilizzata quale contenitore per la neve la quale pressata, diveniva poi ghiaccio da utilizzare nel periodo estivo per conservare prodotti deperibili e confezionare sorbetti.
Il castagno di Tumajin e la targa a G.Natta
Lo sterrato è percorribile solo con mezzi da fuoristrada e termina proprio a circa 200 metri dalla Neviera. Sebbene i primi 2 km siano in discrete condizioni, una normale autovettura ha comunque parecchie difficoltà in alcuni punti. Procedendo oltre, sia il fondo che le pendenze, richiedono l'uso di mezzi adeguati.
Quando sei nell'ultima radura, la discesa continua sulla vecchia mulattiera (alla fine della strada vai a sinistra). Se vuoi vedere la Neviera procedi dritto. C'è anche un cartello che ti indica la direzione.
Come puoi vedere nella prima immagine in alto, vi è anche una deviazione con inizio proprio di fronte al castagno qui a fianco.
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