Il vero viaggio di scoprire non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.
Marcel Proust


Questo blog è dedicato ad Anita, Michela e Sara (1990-2011)

venerdì 9 settembre 2011

Ma questi percorsi come sono?

Premesso che lo spirito con cui si dovrebbe sempre affrontare una escursione in bici deve essere di relax nella natura, senza lo stress dell'agonismo dove tutti cercano di tirare il più possibile per far vedere quanto sono bravi. Sia in salita che in discesa. Ritengo quindi opportuno fare una precisazione sui percorsi che qui vengono recensiti, in modo particolare mi riferisco ai sentieri e alle mulattiere.

Alcuni di questi, come Ciandame-Ceriana, essendo parecchio frequentati, sono, come dire, dei biliardi: fondo compatto, poche pietre e comunque quasi sempre ben ferme. Altri, sono un po' una novità. Nel senso che non li conosce quasi nessuno e quindi il "traffico" è praticamente inesistente. Per questo, pur avendo caratteristiche adatte alla discesa in bici, non è detto che si riesca sempre a stare in sella. Rami di traverso, pietre sotto le foglie nonchè vegetazione più o meno abbondante, rappresentano un'insidia di cui tenere conto e qualche volta si è costretti a procedere sulle proprie gambe.
Inoltre, sono totalmente naturali, non sono cioè quindi manipolati a colpi di zappa per renderli più facili, al massimo si leva qualche pietra in traiettoria. Per questo non maleditemi se l'escursione in bici diventa anche un'escursione a piedi...
Spero però che col tempo e con "l'uso", tutte queste discese si perfezionino e divengano meta di freerider, così come già accade nelle zone di San Romolo e Molini di Triora.

Nota: tutti i percorsi sono stati fatti dal sottoscritto almeno una volta in bicicletta. E se li ho fatti io che sono uno scarpone....

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